Corriere dello Sport (R. Maida) – Il nome ricorda un famoso dentifricio: in realtà AZ è l’acronimo di Alkmaar Zaanstreek e deriva dalla fusione tra la squadra cittadina e quella della vicina regione dello Zaan, avvenuta nel 1961. In questa stagione la squadra non sta andando benissimo in campionato, dove occupa il sesto posto, ma il club in Olanda è considerato una straordinaria fabbrica di talenti. Qui sono cresciuti Koopmeiners, Reijnders, Beukema, Odgaard, tanto per citare quattro calciatori che frequentano la Serie A ad alti livelli.

Il tecnico di adesso è invece un quarantenne belga, Maarten Martens, apprezzato nelle giovanili e poi promosso. Sulla sfida con la Roma spiega: “Per noi sarà una grande occasione giocarci la qualificazione davanti al nostro pubblico. Non so chi sia favorito, è una valutazione che lascio a voi, ma di sicuro l’arrivo di Ranieri ha ricreato una squadra fortissima e difficile da battere.

L’AZ è piena di familiari d’arte, a cominciare dall’ala del 2004 Van Bommel (figlio dell’ex milanista Mark) di cui si parla benissimo: è però infortunato e non ci sarà. Incuriosisce Peer Koopmeiners, fratello minore (2000) dello juventino Teun: è anche lui centrocampista e giocherà titolare.