La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Se c’è qualcosa in cui Roma e Bologna si assomigliano molto è la difficoltà ad andare a segno, a fare gol, a gioire a volte anche in modo multiplo. Insomma, il gioco di Juric e di Italiano in questo momento non è certo scintillante e produttivo, da questo punto di vista. E la partita di oggi pomeriggio, in tal senso, non promette niente di buono.
I numeri Roma e Bologna finora in campionato hanno segnato appena 12 reti, il che vuol dire per entrambi avere il 13° attacco del torneo, insieme al Cagliari (che ci è arrivato con le tre reti rifilate ieri al Milan), anche se poi i rossoblù devono ancora recuperare la sfida contro il Milan. Peggio hanno fatto solo le squadre medio-piccole, quelle che lottano per la salvezza: Lecce (5), Genoa ed Empoli (9), Monza (10) e Venezia (11). E questo è un dato inquietante, che va associato anche alla grande difficoltà ad andare in gol manifestata in Europa.
Il Bologna, infatti, finora non è riuscito ancora mai ad esultare in Champions League, non avendo mai fatto una rete nelle 4 partite giocate contro Shakhtar Donetsk, Liverpool, Aston Villa e Monaco. La Roma, invece, nelle prime 4 partite di Europa League ha segnato la miseria di tre reti (1-1 con l’Athletic Bibao e con l’Union Saint Gilloise, vittoria per 1-0 contro la Dinamo Kiev e sconfitta con lo stesso risultato in casa dell’Elfsborg), una cosa che in precedenza non gli era mai successa.
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