La Repubblica (N. Maurelli) – Il più classico dei tormentoni estivi giallorossi. Nella solita amichevole precampionato, la Roma travolge il Latina 6-1. Un test importante soprattutto per De Rossi, che prima della partita incontra i figli del presidente Dan Friedkin, Ryan e Corbin, il ds Ghisolfi e la ceo Souloukou. Il tecnico riceve risposte concrete sul campo e aspetta quelle dal mercato. Perché a Trigoria la Roma gioca senza centravanti, col trio Joao Costa-Dybala-Solbakken.
Abraham e Bove, fermati da un risentimento muscolare. Stop a scopo precauzionale: in chiave cessione l’inglese resta una risorsa preziosa – vale quasi 30 milioni – per la società. In attesa dei nuovi acquisti, il tridente leggero basta per ribaltare l’iniziale vantaggio del Latina. Le Fée copre in mediana, taglia sulla trequarti e crea occasioni da gol. Ottima l’intesa con Dybala e Baldanzi, schierato più basso del solito. All’ex Empoli manca solo il gol: un segnale convincente per allenatore e dirigenza.
il terzino destro Sangaré. Indeciso sul gol del Latina, efficace in fase offensiva, il 16enne presenta la sua candidatura per la fascia. Nel secondo tempo completa il quadro la doppietta di Graziani, volto della Roma baby subentrata all’intervallo.