Il Messaggero (S. Carina) – Un’ascesa importante, di un uomo che ha da poco superato i trenta, sempre più consapevole e maturo. Cresce, in silenzio. Nascosto dall’ombra di papà Dan, ma sempre più influente nelle decisioni che riguardano la Roma. Un esempio: il lunedì post Milano, è Ryan che contatta nel pomeriggio De Rossi, ne ottiene la disponibilità e avvisa il padre. Poi, il giorno dopo, ci pensa Friedkin senior a parlare con Mourinho e liquidarlo ma con il figlio sempre al fianco.
Per intenderci: dimenticate il ragazzo che facendosi prendere dall’entusiasmo invita Pinto, appena arrivato, a chiudere l’operazione Reynolds. Tre anni di Roma, sono serviti infatti a Ryan per calarsi nella realtà locale, percepirne gli umori e prevederne le reazioni.