La Repubblica (M. Juric) – L’Arabia piomba su Paulo Dybala e Chris Smalling. Il club saudita dell’Al-Qadsiah — lo stesso di Aubameyang, Nandez e Nacho — sembra aver messo nel mirino i due calciatori della Roma. L’offerta presentata all’entourage dell’argentino è da capogiro: 15 milioni per i prossimi tre anni. Mentre per la Roma sarebbero pronti circa 12 milioni di euro. Una cifra molto vicina al valore della clausola, scaduta lo scorso 31 luglio. Per adesso nessuno si espone. Gli agenti del calciatore hanno registrato l’interesse del club arabo ma resta concentrato sulla nuova stagione. La volontà di Dybala è quella di rimanere alla Roma fino alla fine del contratto (2025). Ma la situazione potrebbe cambiare nel caso in cui la Roma aprisse una trattativa con l’Al-Qadsiah.
La motivazione del club giallorosso sarebbe, nel caso, esclusivamente economica. Con il risparmio degli oltre 12 milioni lordi dell’ingaggio dell’argentino, più i 12 del cartellino, potrebbe chiudere l’acquisto di Chiesa. L’idea di un attacco formato da Soulé-Dovbyk-Chiesa stuzzica i dirigenti romanisti, consapevoli però che perdere la propria stella a pochi giorni dall’inizio del campionato sarebbe un enorme rischio.
Molto più trasparente invece la situazione che riguarda Smalling. Giovedì pomeriggio il suo agente James Featherstone si è presentato nel ritiro inglese della Roma e ha incontrato il calciatore nella hall dell’albergo. Motivo? Presentare l’offerta del club saudita al suo assistito. La palla ora passa al calciatore che deve decidere se accettare le avances del Al-Qadsiah. La Roma non opporrebbe resistenza, anzi. Pronta a reinvestire i guadagni della sua cessione su Loic Badé, centrale del Siviglia e primo nome sulla lista di Ghisolfi.