Corriere della Sera (A. Galli) – Massimo Moratti – ex presidente dell’Inter – ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera circa l’ufficialità di José Mourinho come nuovo allenatore della Roma dalla prossima stagione. Di seguito le sue parole.
Avete mantenuto i contatti in questi undici anni?
E perché non avremmo dovuto. C’è stima, spero reciproca. Da parte mia, indiscussa. E le confiderò, io sono contento per lui. Moltissimo. Gliel’ho detto e glielo ribadirò alla prima occasione.
Davvero?
Certo. Non vedo il motivo di recitare delle parti. Si tratta di un bel progetto, una bella piazza, una bella tifoseria, una grande avventura per la proprietà della Roma. Mourinho farà bene. O quantomeno, ci sono le condizioni perché questo avvenga.
E il passato interista?
Appunto, è il passato. Insieme a lui abbiamo vinto tutto. Rimarranno stagioni indimenticabili, superfluo stare a qui a sottolinearlo.
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Quindi, sul serio, non ci è rimasto male. Forse si dava per scontato che non avrebbe mai più in Italia. Cioè, ovunque nel mondo ma non da noi…
Per carità. Il calcio italiano avrà dei profondi e duraturi giovamenti da uno come Mourinho. La sua ironia, la sua intelligenza, le sue provocazione, la sua presenza mediatica, le sue enormi capacità professionali….
In verità il mister José Mourinho arriva da un’infilata di esoneri. Sarà mica che ha perso colpi? Sarà mica che le sue recenti negative esperienze, da ultima quella al Tottenham stanno scalfendo il mito? Se mettiamo in fila quanto combinato in Inghilterra, insomma..
Su su, dai… Gli esoneri fanno parte del gioco del pallone. Ci stanno, punto. I fattori alla base dei successi sono infiniti, come sono infinite le coordinate necessarie per trasformare stagioni ordinarie in stagioni che rimangono negli annali. A Roma, ripeto e mi limito a riferire quanto leggo e sento, sembra che si ci sia un piano concreto e serio, articolato nei prossimi anni. In questo senso Mourinho è la persona giusta.