L’entusiasmo di Lamela per combattere il trauma post-derby: la ricetta di Luis Enrique è pronta. Contro il Palermo, il tecnico darà spazio all’argentino che domenica ha conosciuto da vicino il prato dell’Olimpico senza però scendere in campo.
A due mesi e mezzo dall’infortunio alla caviglia, patito durante il mondiale under 20, Lamela è pronto a debuttare in giallorosso per sostituire Totti, ancora fuori causa per lo strappo muscolare alla coscia (tornerà disponibile sabato 29 contro il Milan). «Sto bene, non vedo l’ora di giocare», aveva dichiarato Lamela due giorni prima del derby. Luis Enrique, però, lo aveva spedito in panchina seduto al fianco di Borini e Borriello. Logico che quella di Lamela sia l’unica faccia sorridente a Trigoria. A 48 ore dal derby l’amarezza non è ancora passata e nella testa dei giocatori si è accumulato qualche pensiero pesante. Per esempio Burdisso, tornato giovedì dall’Argentina, aveva dato la piena disponibilità a Luis Enrique dopo «il viaggio massacrante» (come lo ha definito il tecnico) che non ha impedito però a Messi e Higuain di giocare e segnare con Barcellona e Real.
Ancora più cupi i volti di Borriello e Juan. Il primo ha collezionato fin qui solo 115’ e almeno contro la Lazio (una delle sue vittime preferite) sperava di giocare: Psg e Arsenal sono sulle sue tracce e, a gennaio, l’ex-rossonero potrebbe decidere di fare le valigie rinunciando a parte dell’ingaggio. Capitolo Juan: il brasiliano quest’anno deve ancora esordire e domenica non è stato convocato per scelta tecnica, una bocciatura inaspettata dopo l’ultimo confronto con Luis Enrique di due domeniche fa che sembrava aver riportato il sereno (Lucho rimprovera al brasiliano di non spingere abbastanza in allenamento). Juan avrà una chance domenica contro il Palermo vista la squalifica di Kjaer (ieri consolato dai compagni dopo l’errore nel derby) e le non perfette condizioni fisiche di Heinze, ma Juventus e Flamengo bussano sempre più insistentemente alla sua porta.
Leggo – Francesco Balzani