La Roma, alle prese con un’altra mezza rivoluzione tecnico-tattica dopo quella andata in scena un anno fa, ripartirà anche e soprattutto da Erik Lamela. Il tempo trascorso per dare un giudizio completo sul mancino, acquistato l’estate scorsa dal River Plate per 17 milioni di euro, è ancora troppo poco. La squadra di Montella quindi, punterà in maniera pesante sul ragazzo che al suo primo anno in Italia ha collezionato un totale di 31 partite e 6 gol tra campionato e coppa Italia. «Resto a Roma di sicuro» ha confermato (…)
CAMBIO – Nei primi giorni dedicati alla ricerca dei rinforzi per la prossima stagione, anche nel caso della Roma sono stati fatti tanti nomi. Alcuni dei quali riguardano il ruolo di Lamela: trequartista. (…) Acquistato anche come primo e vero tentativo di trovare l’erede di Totti, il mancino è stato spesso impiegato da Luis Enrique anche sulla linea dei centrocampisti, in uno schema di gioco che prevedeva il maggior numero di piedi buoni in campo che tanto, come amava ripetere il tecnico spagnolo, «è più facile insegnare a difendere a chi ha qualità, che provare a far attaccare chi non ce l’ha» . Mediano alla Lodi? Difficile. Intermedio del 4-3-3? Possibile. Anche perché il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini lo vedrebbe bene proprio lì. Ma, chiaramente, deciderà Montella. Anche perché Luis Enrique e il suo calcio non ci sono più: «Mi dispiace molto per il suo addio – ha detto ancora Lamela – Montella al suo posto? Non saprei…» .
CONTINUITA’ – Lamela ha chiuso la stagione in crescendo, segnando nell’ultima partita di campionato a Cesena. Durante l’anno ha dato anche segnali di scarsa tenuta nervosa, cedendo per ben due volte contro la Juventus a Torino, alle provocazioni degli avversari: in coppa Italia fu espulso per un calcio di reazione a Chiellini, in campionato ha preso tre giornate di squalifica dopo che la prova tv evidenziò lo sputo a Lichtsteiner. (…)
Corriere dello Sport – Andrea Ghiacci
Corriere dello Sport – Andrea Ghiacci