Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Quegli indimenticabili occhi lucidi. È bastato uno sguardo a Dybala per raccontare tutte le emozioni che ha provato al triplice fischio di Argentina-Francia, quando tra felicità e nostalgia ha alzato la coppa senza suo padre. Uno dei momenti più belli della sua vita pesa come un macigno sul suo cuore colmo al tempo stesso di gioia e disperazione. E quello che ha sentito Paulo dopo aver vinto il Mondiale, è quello che ha provato anche la scorsa notte quando l’Argentina allo stadio Monumental ha celebrato i suoi campioni dopo l’amichevole giocata col Panama.
“Qualche notte fa stavo andando a dormire con Oriana e abbiamo iniziato a parlare un po’ – ha raccontato la Joya-, Non avevo pianto prima di allora, era la prima volta che piangevo pensando al Mondiale e al mio papà che non era con me ad alzare la Coppa. Tanti ricordi sono tornati in me. Se qualcuno meritava di vivere questa vittoria insieme a me era proprio lui, per tutta la fatica che ha fatto per portarmi ad ogni allenamento, per tutto quello che mi ha dato nella sua vita. Mi dispiace che non abbia potuto vedermi in Prima Divisione o con la maglia della Nazionale. Ma so che sarebbe orgoglioso di me, e questo pensiero mi da tanta forza”.