Laboratori e start up: così il Tecnopolo cambierà Pietralata

Il Messaggero – Venticinque milioni di euro per costruire i laboratori e le altre infrastrutture necessarie al futuro Tecnopolo di Pietralata. Altri 45 milioni per recuperare il litorale di Ostia, anche dal punto di vista turistico.

Dalla Regione – e all’interno del pacchetto di fondi per le “Strategie territoriali” con risorse del fondo Fesr – piovono sulla Capitale 70 milioni di euro. Per il compound di Pietralata – dove sorgeranno anche lo stadio della As Roma e uno studentato della Sapienza – questi fondi saranno utilizzati per realizzare laboratori e le strutture del cosiddetto “polo multi-tecnologico e transdisciplinare di caratura internazionale per la didattica”, il Tecnopolo appunto, lanciato da Unindustria, Regione Lazio e sistema universitario capitolino.

Con 1,3 miliardi di euro di investimento complessivo, l’obiettivo è dotare Roma, che non ha un suo politecnico e vede ogni anno trasferirsi migliaia di suoi laureati, di un maxi polo per la ricerca riconosciuto e specializzato in applicazioni e brevetti negli ambiti della transizione energetica, della trasformazione digitale e della bio-farmaceutica. Anche coinvolgendo i privati per Start up e spinoff.

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