L’arbitraggio di Porto-Roma ha lasciato dietro di sé tantissime polemiche per il rigore non concesso ai giallorossi negli ultimi minuti di partita. La Uefa è voluta intervenire sulla questione con un comunicato nel quale difende l’arbitro Cakir: “L’arbitro era vicino all’azione e ha potuto valutare lui stesso quel potenziale contatto in presa diretta e l’ha giudicato non falloso. L’arbitro tuttavia ha deciso di lasciar proseguire l’azione per dare maggior tempo al VAR di procedere alla visione delle immagini da varie angolazioni disponibili. È stata quindi condotta un’attenta verifica, ma il VAR non ha riscontrato una chiara evidenza. L’arbitro è stato quindi informato dal VAR che in seguito al controllo non era stato riscontrato un chiaro ed evidente errore e che non c’era la base per un intervento del VAR e una On Field Review“.