Dal Meditterraneo all’Olimpico, dalla traversata della speranza alla Serie A. Per ora soltanto dalla panchina, ma chissà cosa riserva il futuro a Ebrima Darboe, talento di 18 anni della Primavera della Roma che mister Fonseca ha voluto convocare per l’incontro dei giallorossi contro il Milan, domenica sera. Quando Ebrima misa piede per la prima volta in Italia, nel 2016, era un quindicenne partito dal Gambia – dove è nato nel 2001 – lasciandosi alla spalle una mamma vedova, sorelle e fratelli, gli amici dell’accademia sportiva. Arriva dunque in Sicilia e da lì finisce a Rieti, dove trova una stanza, nuovi amici, una scuola. E una squadra. Era un giocatore esile ma già molto dotato tecnicamente. In un torneo ad Acquasparta si sono accesi i riflettori su di lui: prima l’Entella e il Pescara, poi la Roma. Roma per la quale adesso gioca, ma non solo: grazie ai giallorossi vive e studia a Trigoria. Questo gli permetterà di rimanere in Italia anche quando scadrà la sua residenza a Rieti a dicembre. Lo scrive la Repubblica.