La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – Magari, come ha detto Zibí Boniek, sarà pure vero che passa «il 15% del tempo tra le nuvole». Ma intanto, quasi a sorpresa, Wojciech Szczesny è il portiere con la percentuale più alta di parate dell’intera Serie A. Col 78% di interventi riusciti, il polacco sta facendo quello per cui la Roma lo ha preso, accettando di tesserarlo dall’Arsenal in prestito secco, cioè senza garanzie: essere decisivo tra i pali. E pensare che non tutti, a Trigoria ma soprattutto fuori, sono ancora pienamente soddisfatti del suo rendimento. Colpa di errori evidenti – quelli col Bate in Champions all’andata –, ma anche della sua sincerità che lo ha portato spesso a dire «sogno di tornare all’Arsenal da titolare» e che è stata scambiata per indifferenza.
RIVINCITA – Che Szczesny non sia così tanto di ghiaccio si è capito dopo Roma-Atalanta: Garcia, dopo i 6 gol incassati a Barcellona, lo mette in panchina, lui non fiata, ma quando poi si riprende il posto non sbaglia più. E, anzi, con una parata decisiva regala alla Roma gli ottavi di Champions. La sua rivincita, guarda caso proprio contro la squadra che aveva segnato il momento più basso dell’avventura romanista, prosegue, in attesa di capire quello che succederà a giugno. Il ritorno a Londra è possibile ma non scontato, la permanenza a Roma è difficile ma non impossibile, magari col rinnovo del prestito.
ALTERNATIVE – Intanto, mentre lui si è rilassato in Thailandia con la fidanzata Marina, Walter Sabatini a Roma ha continuato a lavorare per la prossima stagione. Da una parte proseguendo i colloqui per l’eventuale rinnovo di De Sanctis (il portiere non intende smettere), dall’altra portando avanti i contatti per strappare Alisson alla Juventus. Il brasiliano è la prima scelta nel ruolo, dirà addio all’Internacional, la Roma sa che è il momento di chiudere per non bruciare la priorità acquisita in mesi di trattativa. L’alternativa è Sirigu, in rotta col Psg, ma Sabatini non è così convinto e, a certe cifre, circa 3 milioni di stipendio più bonus, preferirebbe provare a tenere Szczesny
POSITIVO – Anche perché, come ha ribadito Boniek a Centro Suono Sport, il polacco «Il suo mestiere lo conosce benissimo. E’ uno sempre positivo, a Barcellona dopo ogni gol rincuorava i difensori, quando altri li avrebbero mandati a quel paese… Appena riuscirà a essere concentrato al 100% e non all’85% diventerà ancora più forte». La Roma spera che succeda presto, almeno fino a giugno.