Il Messaggero (S. Carina) – La settimana del Gallo è iniziata. No, con il calendario cinese ha poco a vedere anche perché in quel caso si tratterebbe di anno e non di settimana. Va detto che Belotti è un classe 93 e quindi rientrerebbe curiosamente anche in queste festività. Ma il conto alla rovescia è un altro. Ed è quello che separa l’arrivo dell’ex capitano granata a Roma.
Con il campionato che comincia per la Roma domenica a Salerno, Mourinho si augura di averlo quanto prima. Domani, mercoledì, ogni giorno può essere quello buono. Bisogna attendere soltanto che la Roma trovi l’accordo per la cessione di Shomurodov.
È l’uzbeko la chiave per l’arrivo del centravanti azzurro. Del resto questo è stato il leit-motiv del mercato giallorosso: uno entra soltanto se uno esce. È stato così per Svilar (Fuzato), Celik (Florenzi), Matic (Mkhitaryan) e Wijnaldum (Veretout). Unica eccezione Dybala ma l’occasione era troppo grande per farsela sfuggire, nell’attesa di liberargli un posto. Non resta quindi che attendere.
Il Bologna appare il club più vanti rispetto a Torino e due società turche. Il nodo rimane nella formula della cessione. Perché la Roma è disposta a cederlo in prestito ma vorrebbe inserire un obbligo condizionato alle presenze. La valutazione che viene fatta dell’attaccante è di 11 milioni, il minimo per non incorrere in una minusvalenza, considerando che un anno fa venne pagato dal Genoa 17,5. Dopo due anni (quello in giallorosso e il prossimo in prestito), invece, la valutazione scenderebbe sui 10,5 milioni.