Con il Decreto Dignità dallo scorso 14 luglio è vietato promuovere marchi di scommesse sportive, nell’ottica di limitare il gioco d’azzardo. Fino a poco tempo fa 15 club di Serie A potevano contare su importanti partnership con realtà del betting. Tre club la scorsa stagione sono scesi in campo con i marchi del gioco sulle divise di gara (Lazio, Torino e Chievo Verona). A poche settimane dalla partenza del campionato 4 club sono alla ricerca di un main sponsor: Lazio, Genoa, Sampdoria e Fiorentina. Molti contratti in realtà verranno ufficializzati anche dopo la partenza della stagione, già in questa fase è stata superata quota 115 milioni e l’obiettivo è superare il record di 130 milioni di euro. Nonostante l’handicap economico generato dal Decreto Dignità, back e sleeve sponsor saranno la nuova frontiera delle sponsorizzazioni. Lo scorso anno gli accordi di maglia hanno fruttato 127 milioni, il 17% in più rispetto all’anno precedente. Protagonista ancora una volta la Juventus, al primo posto con 26,7 milioni, sommando Jeep e Cygames, quest’ultimo assente la prossima stagione. A sorpresa, al secondo posto il Sassuolo che può contare sullo sponsor-proprietario Mapei, il quale ha speso 18 milioni per comparire sulle maglie neroverdi. Terza la Roma, con il binomio Qatar airways-Hyundai conta nelle proprie casse 16,5 milioni. Seguono Milan, Napoli e Inter. Solo queste 6 squadre hanno attratto in Serie A 101,3 milioni di euro. Lo riporta Tuttosport.