La segretaria di Parnasi: “Così facevo partire i pagamenti ai politici”

Le porte del carcere si sono appena aperte per Parnasi e i suoi uomini, quando Elisa Melegari, la segretaria del costruttore, parla ai pm: «Io avevo i nominativi di tutti i beneficiari». I «beneficiari» erano politici. Persone a cui legalmente o illegalmente l’imprenditore versava denaro: «L’importo era sempre lo stesso, ossia 4500 euro perciò sono stata io, casualmente a disporre che l’erogazione provenisse da Figepa o da Sogepa. Alcuni dei nomi, come Ciocchetti e la Polverini, hanno avuto bonifici di 4500 euro da ciascuna delle società… Non so esattamente per quale motivo l’importo dovesse essere di 4500 euro, se non ricordo male mi è stato detto che l’elargizione, in tale misura, avrebbe potuto non essere dichiarata. Ricordo che io non feci fare subito i bonifici da una delle due società perché non c’erano soldi e Luca Parnasi mi sollecitò a provvedere il prima possibile, come se subisse pressioni dalle persone che dovevano ricevere i soldi». Come riporta Il Tempo, Parnasi era accerchiato, tutti volevano qualcosa da lui: «Quando sono stati fatti i bonifici di 4500 euro da Sogepa e Figepa non ricordo se Talone o Parnasi mi hanno detto che ci sarebbero stati altri pagamenti per importi più elevati, ma che non me ne sarei dovuta occupare. Credo che per tali finanziamenti sia stata impiegata Pentapigna immobiliare, non ricordo l’importo del giro fondi, forse si trattava di 150 mila euro».

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