Il 24 giugno ad attendere Davide Santon a Fiumicino c’era una sola persona: il direttore sportivo Monchi. Poco più di tre mesi più tardi, invece, all’improvviso in tanti scoprono che era un po’ presto per intonare il «de profundis» per un ragazzo di 27 anni, che ha tecnica e fisico da vendere, oltre a una duttilità che gli consente di giocare su entrambe la fasce. Le prestazioni contro Frosinone e Lazio raccontano che nelle gerarchie ha già scavalcato il potenziale d’inizio stagione (Karsdorp) e ora si candida per essere anche qualcosa di più dell’alternativa a Florenzi. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.