La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Quando aggiorneranno il libro della storia dei record della Roma a fine stagione, chissà quante pagine dovranno dedicargli: numeri da capogiro, strategie vincenti, doti da psicologo e aneddoti vari. Lui è Claudio Ranieri, detto “il mago”, e la sua incredibile rimonta alla guida dei giallorossi è diventata ormai oggetto di studio. Se dovesse ottenere un risultato positivo anche con la Fiorentina domenica prossima, il tecnico chiuderebbe di fatto un girone intero da imbattuto, dopo ben 18 risultati utili di fila (13 vittorie e 5 pareggi) con una media punti di 2,44, 31 gol fatti e 9 subiti.
E l’allenatore, con tutta l’esperienza che ha alle spalle, non corre nemmeno il rischio di provare vertigini in classifica: nelle prossime gare secche con vista sulla Champions, dopo il primo scontro diretto vinto con l’Inter, Sir Claudio continuerà a dare il meglio di sé. Sfogliando il romanzo di questa stagione incredibile, i punti salienti sono già diversi: dalle mosse indovinate contro l’Inter (l’ultima quella di Koné play davanti alla difesa) al lavoro di alta psicologia su alcuni elementi letteralmente rigenerati (Dybala prima dell’infortunio, Celik, Paredes, Soulé, Baldanzi e Shomurodov), passando per la difesa diventata impenetrabile, l’erede di Dybala (Soulé) e la gestione delle partite.