La Roma stacca la spina a Tor di Valle: “Era insostenibile”

La Repubblica (F.Ferrazza, M.Pinci) – Alla fine di un Consiglio d’Amministrazione è arrivata la sentenza, che decreta la morte dello Stadio della Roma a Tor di Valle, a 2980 giorni dalla sua nascita. Friedkin ha detto basta, stroncando un progetto che ha attraversato tre sindaci, un commissario e almeno due inchieste giudiziarie. Non è un addio allo Stadio della Roma, ma a quello stadio. Friedkin e Scalera incontreranno la Raggi venerdì per gettare le basi da cui ripartire. Ufficialmente la Roma non ha ancora individuato nuove aree.

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Dan Friedkin vuole regalarsi uno stadio, senza uffici né costi di urbanizzazione: green, sostenibile economicamente, vicino alle esigenze dei tifosi. L’idea è individuare un’area già servita sia su gomma che su ferro, dentro la città. Il vecchio progetto, secondo i pareri raccolti, era incerto e improponibile, con tempistiche tutt’altro che snelle. La notizia ha raggiunto l’ex presidente Pallotta: “Mi sento malissimo per la città di Roma. Qualche idiota ha rovinato un grande progetto per tutti. Sono triste“. Duro l’ex sindaco Marino:Un insetto da solo può rovinare un intero campo di grano“.

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