L’ultima volta che la Roma ha battuto il Real Madrid è stato cinque anni fa a Dallas, nel 2014, con quel gol di Francesco Totti che nella ripresa non lasciò scampo a Lopez. Di quella Roma non è rimasto più nessuno se non Alessandro Florenzi, che stasera scenderà in campo con la fascia da capitano. E toccherà proprio a lui dare la scossa, trasmettere l’adrenalina giusta ad un gruppo che anche a Perugia – mercoledì scorso contro l’Athletic Bilbao – ha palesato evidenti difficoltà. Più in generale, quella di stasera sarà la 21a volta che i giallorossi sfidano il Real, di cui 12 in partite ufficiali e 8 non. Di certo c’è che Fonseca punta a vedere miglioramenti sopratutto dal punto di vista del gioco, della circolazione della palla e della tenuta difensiva. I meccanismi del suo 4-2-3-1 sono particolari, ma c’è da crescere anche sulla pressione alta e sui movimenti degli esterni d’attacco, che giocando molto dentro il campo a volte intasano gli spazi. «Questa partita con il Real è un buon test per capire realmente quali sono le nostre capacità. Siamo all’inizio di un grande processo di trasformazione, soprattutto nel modulo di gioco. Per me la cosa più importante stasera sarà vedere se la squadra attaccherà e difenderà con coraggio. L’identità è anche più importante del risultato». E con sé stasera ancora non avrà il difensore centrale che ha chiesto, quello che deve andare a chiudere il pacchetto da quattro, al fianco dei vari Fazio, Juan Jesus e Mancini. «Non sono preoccupato dalle carenze sul piano difensivo, a me interessa soprattutto mettere a punto una proposta di calcio offensivo. Troveremo l’equilibrio, ci stiamo lavorando. Ma dal mercato mi aspetto un difensore centrale». Già, che poi è uno dei due obiettivi che la Roma sta cercando oramai da tempo, da quando sono andati via Manolas e Marcano. Alderweireld ieri era in campo con il Tottenham, ma la Roma spera sempre che il belga possa rompere con gli Spurs da un momento all’altro. Lovren è lì, vivo, ma ci sono delle difficoltà per le alte richieste del Liverpool e per l’ingaggio del giocatore (che guadagna 4 milioni più bonus, che alla Roma sarebbero meno certi). Così è tornata viva anche l’ipotesi-Rugani, con Petrachi che nei prossimi giorni cercherà di capire se ci sarà la possibilità di trovare un accordo con la Juve. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.