La Roma si sveglia troppo tardi

Il Tempo (M.Vitelli)La Roma femminile si arrende al Milan e deve dire addio al sogno di conquistare la Supercoppa italiana. In finale ci vanno le rossonere di Maurizio Ganz, insieme alla Juventus che ha battuto il Sassuolo 5-4 dopo i rigori. Prima del fischio d’inizio ieri grande commozione nel minuto di silenzio per ricordare Salvatore Gervasi, il medico giallorosso scomparso improvvisamente la scorsa settimana a soli trentacinque anni.

Al Francioni di Latina il Milan parte forte, ma la gara resta in sostanziale equilibrio fino alla mezz’ora, quando in quattro minuti le rossonere trovano i due gol che indirizzano la partita. A siglare il vantaggio è l’ex giallorossa Thomas, che non esulta al gol. Poco dopo è Bergamaschi ad insaccare con un preciso colpo di testa sul quale Ceasar non può arrivare. Dopo l’intervallo le giallorosse entrano in campo con la voglia di provare la rimonta e iniziano a spingere, ma ci si mette anche la sfortuna, con Bartoli che è costretta a lasciare il campo.

Il grande cuore delle romaniste produce comunque il gol della speranza che arriva al minuto 72, quando Ciccotti inventa un pallonetto col contagiri e fa esplodere il settore della tribuna che ospita i tifosi giallorossi. La centrocampista però s’infortuna proprio nell’azione del gol a causa di uno scontro con l’estremo difensore avversario ed è costretta ad uscire dal campo. L’ultima chance ce l’ha Pirone di testa all’82’, ma il suo tentativo viene bloccato a terra.

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