La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – La Roma stasera giocherà con il corpo contro il Bologna, però avendo gran parte della testa e quasi tutto il cuore sintonizzati sulla sfida di giovedì prossimo contro il Leicester, che deciderà l’ingresso o meno dei giallorossi alla finale di Conference League. Con queste premesse, davanti a un Olimpico esaurito, non sorprende che José Mourinho pensi a un robusto turnover per gestire al meglio le energie, nonostante la formazione rossoblù ci stia prendendo gusto a giocare scherzetti alle grandi.
Intendiamoci, Mourinho ha chiesto ai suoi grande concentrazione. Eppure, nonostante tutto, ci saranno innesti nuovi fra i titolari, mentre di sicuro arriveranno le cinque sostituzioni destinate a cambiare il volto della squadra. Davanti infatti a Rui Patricio, che è il portiere più utilizzato del campionato, comincerà a cambiare anche la difesa.
Turno di riposo sicuro per Smalling, uscito peraltro malconcio al naso dalla sfida di Coppa, e spazio quindi dall’inizio a Kumbulla, cosa che proietterà Ibanez al centro del reparto. La cosa più bella, però, potrebbe arrivare proprio nella ripresa, quando – a oltre dieci mesi dal suo infortunio – dovrebbe tornare in campo Leonardo Spinazzola, reduce dalla rottura del tendine d’Achille.
Notizia ottima per la Roma, ma anche per la Nazionale, che il terzino ha lasciato da vero leader azzurro. Sempre restando sulle fasce, non è escluso che si riveda Maitland-Niles al posto di Karsdorp, che sarà indispensabile in Coppa, mentre a sinistra riposerà il baby Zalewski per dare spazio a uno fra El Shaarawy (per una formazione a trazione anteriore) e Viña.