Corriere dello Sport (R. Maida) – Il restyling della Roma non passa soltanto attraverso la compravendita dei calciatori o dal riassetto societario, ma anche dal rinnovo dei contratti più importanti e strategici. Il primo incontro nell’agenda di Fienga è con Edin Dzeko. L’ingaggio del bosniaco è pesante (7,5 milioni di euro netti a stagione), per questo la società gli proporrà di spalmarlo su tre o quattro anni (scadenza attuale nel 2022), per diluire lo stipendio e la quota di ammortamento. Situazione Zaniolo: senza la seconda ricaduta, il numero 22 avrebbe già siglato un nuovo accordo con la Roma. La dirigenza del club capitolino punta comunque un rinnovo per un’ulteriore stagione (spostando la scadenza al 2025) con un aumento che gli confermi la totale fiducia in lui. Con Pellegrini sono stati già avviati i contatti per prolungare l’accordo in scadenza al 2022. Lorenzo è orientato a giocare il più possibile nella Roma, almeno fino a quando vedrà una società che punta su di lui. Nel nuovo accordo ci sarà da eliminare la clausola rescissoria da 30 milioni, che Pellegrini non ha mai voluto esercitare in questi anni. Infine, c’è da risolvere la situazione legata a Riccardo Calafiori, 18 anni e una sola presenza in Serie A. Anche il suo contratto termina nel giugno del 2022, ma la distanza tra l’offerta presentata da De Sanctis (400.000 euro più bonus fino al 2025) e la richiesta del procuratore Mino Raiola (il triplo di quanto proposto) rende la trattativa complicata. L’interesse di tutti, in questo momento, è quello di trovare un’intesa, per quanto complessa possa essere.