La Roma si allunga: Karsdorp e Schick scaldano i motori

La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini-D.Stoppini) – L’aspetto più affascinante del paradosso del mercato estivo della Roma è che, in fondo, finora non c’è stato davvero bisogno di loro. Il messaggio è chiaro: in una squadra che funziona, Rick Karsdorp e Patrik Schick possono essere il turbo da accendere per l’aggancio e il sorpasso al vertice, quelli che fanno la differenza, visto che finora – ad eccezione di Kolarov – dagli altri acquisti (Moreno, Gonalons, Under e Defrel) sono giunti finora messaggi contrastanti.

CROTONE FACILE? – Ovvio che l’ondata di infortuni che ha contrassegnato i primi mesi di questa stagione farà muovere Di Francesco con i piedi di piombo, ma il piano dovrebbe essere questo: contro il Crotone partire a tutta per provare a mettere il risultato al sicuro già nel primo tempo, così da mettere sulla pista di rullaggio sia Karsdorp (che finora non ha ancora esordito) sia Schick (che ha giocato gli ultimi minuti della partita contro il Verona).

MILIONI E SPERANZE – Non sorprenda che sul terzino olandese e l’attaccante ceco società e tifosi accendano tante speranze. Col bilancio sempre da monitorare, avere investito per entrambi 61 milioni di euro complessivi (bonus compresi), significa che da loro due ci si aspetta il colpo di coda verso la gloria. Logico, però, che un periodo di adattamento sia indispensabile per tutti. Karsdorp è all’esordio nel campionato italiano, Schick invece deve adattarsi ad una posizione, quella di esterno destro (con licenza di galleggiare alle spalle del centravanti) che deve ancora metabolizzare del tutto. In ogni caso, viste le partite importanti che aspettano la squadra di Di Francesco, la parola d’ordine è: evitare le ricadute.

IDEA DEFREL – Ma le novità potrebbero non essere finite. Sottolineato come in 11 partite l’allenatore abruzzese ha schierato 10 formazioni diverse tra i titolari, l’ultima tentazione è quella di rilanciare già domani Defrel col Crotone. Ma forse non sulla fascia, come è successo finora prima dell’infortunio, bensì da centravanti, come nell’ultimo periodo col Sassuolo. Tutto questo per dare un turno di riposo a Edin Dzeko, che finora non ha saltato una partita tra gli undici. Morale: in attesa di recuperare Manolas (forse col Chelsea), i problemi di abbondanza dicono una sola cosa: attenti alla Roma.

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