Il repulisti è completo. Via l’amministratore delegato, il direttore sportivo, l’allenatore e ora il capitano. La Roma è pronta a scommettere su se stessa anche sacrificando le proprie bandiere per una logica aziendale di rinnovamento. A De Rossi è stato offerto un ruolo da dirigente che non gli interessava e, messo alla porta, andrà a giocare altrove a testa alta, differenziandosi da Totti che non l’ha fatto per non “macchiare” la carriera tutta romanista. La società ancora una volta liquida il suo giocatore più rappresentativo nella maniera più erronea, delegando la questione al nuovo arrivato Fienga, come accadde due anni fa con Monchi e Totti. Molti credono che la decisione sia stata presa dal nuovo allenatore, forse Gasperini. Altri fanno notare che con Conte ciò non sarebbe probabilmente accaduto, considerando la stima del salentino per De Rossi. Poco importa, ormai la decisione è presa. Ma da questa questione emerge ancora un problema, invocato seppur indirettamente dallo stesso De Rossi in conferenza. Quale sarà il futuro di Totti? Ovviamente l’ex capitano avrebbe deciso di rinnovare il contratto di De Rossi. Daniele intanto lo invita a prendere più potere perchè, senza polemica: “A Trigoria alcune cose sono poco chiare“. lo riporta il Corriere Dello Sport.