Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – Niente prestiti, siamo il Barcellona. Thomas Vermaelen è sul mercato ma si può muovere soltanto a titolo definitivo, per una cifra da stabilire dagli 8 ai 10 milioni. L’ex milanista Ariedo Braida, che si occupa delle trattative internazionali del Barça, ha spiegato chiaramente la posizione del suo club. «Se la Roma vuole Vermaelen lo deve comprare – le sue parole a laroma24.it – non esiste la possibilità di un trasferimento temporaneo. Vediamo cosa succederà, il giocatore piace anche ad altre squadre, non credo che siamo arrivati alla fase conclusiva della trattativa».
LA SITUAZIONE – L’interessamento della Roma in effetti è concreto, come Vermaelen ha saputo dai suoi manager. Ma la fase operativa del trasferimento non è scattata. Alla fine il giocatore potrebbe arrivare con il solito escamotage: prestito con obbligo di riscatto, per spalmare la contabilizzazione dell’affare su due bilanci. Vermaelen, che a novembre compirà 31 anni, potrebbe firmare un contratto di quattro anni.
LOW COST – Ma nella logica del contenimento costi, per la Roma risulta più conveniente guardarsi intorno. Attraverso un agente amico, Sabatini ha lavorato in silenzio per arrivare a un difensore inseguito da più di un anno: si tratta del brasiliano Juan Jesus, altro centrale mancino. Lo scorso anno l’Inter era stata irremovibile fino all’ultimo giorno di mercato, adesso sembra invece disposta a lasciarlo andare in prestito con diritto di riscatto. I contatti delle ultime ore tra Sabatini e Ausilio portano a pensare che la questione si possa definire con una certa velocità. Occhio però alla concorrenza del Watford, dove c’è un estimatore come Mazzarri. Juan Jesus, che per Mancini non è un titolare, può essere sfruttato pure come terzino sinistro. Perdono dunque consistenza le quotazioni di Daniele Rugani, che la Juventus potrebbe cedere anche in prestito dopo l’acquisto della prima scelta di Spalletti: Medhi Benatia.
RISORSE – Ma la priorità a Trigoria resta vendere per reinvestire. E per questo ieri Sabatini ha ricevuto in sede uno dei procuratori più fidati, Gabriele Giuffrida, al quale ha conferito il mandato per vendere Sanabria. La Roma due settimane fa ha rifiutato 10 milioni dal Tottenham ma adesso si prepara ad accettare una proposta più interessante del Betis Siviglia: 12 milioni di valutazione complessiva, con una percentuale garantita alla Roma in caso di rivendita futura ad altra società. Decisiva, nell’accelerazione della trattativa, è stata la volontà dell’allenatore del Betis, Gustavo Poyet. E Sanabria, che si è trovato bene nella Liga nella stagione in prestito al Gijon, sarebbe contento di ritornare in Spagna. Nel frattempo comunque è stato convocato da Spalletti per il ritiro di Pinzolo.
ENTRATE – Altri soldi possono entrare dalla cessione di Leandro Paredes, che ha diverse possibilità in Italia: Sampdoria e Bologna sicuramente, forse anche il Milan. Dall’estero, si è affacciato lo Zenit San Pietroburgo. Dopo l’esperienza ad Empoli, Paredes vorrebbe rimanere alla Roma e tentenna. Ma con il passare dei giorni, anche dopo un confronto con Spalletti che non lo giudica insostituibile, potrebbe convincersi a cambiare squadra. Stavolta in via definitiva. Con i primi incassi la Roma stringerà per Zabaleta e annuncerà Mario Rui. Castan intanto è andato alla Samp in prestito: oggi visite mediche. Il portiere Skorupski tornerà all’Empoli, sempre in prestito, quando avrà completato la rieducazione per l’operazione a un gomito. Zukanovic invece potrebbe finire al Palermo. Se così fosse, la Roma prenderebbe non uno ma due difensori centrali. Il giovane Matteo Ricci, gemello di Federico che è tornato dal Crotone, ha firmato per il Perugia dopo aver contribuito alla promozione del Pisa in Serie B. ipotesi. In mattinata infine Sabatini ha incontrato il procuratore di Verde e Lobont, Pietro Chiodi, per parlare del giovane centrocampista rumeno Razvan Marin, classe ‘96, che gioca nel Vitorul, già nel giro della nazionale. La Roma lo valuterà nei prossimi giorni.