La Roma sceglie la linea dura

Corriere dello Sport (R.Maida) – Il cambio di mentalità passa per il rispetto scrupoloso delle regole. E’ il primo principio che la Roma intende difendere nel nuovo corso disciplinare, inaugurato dalla punizione esemplare inflitta a Nainggolan: non solo la maxi multa, superiore ai centomila euro, ma anche l’esclusione dalla partita successiva contro l’Atalanta, a costo di provocare sconquasso nella squadra e la conseguente sconfitta che ha complicato la classifica. Il cambio di mentalità, espresso a chiare lettere sia da Monchi che da Di Francesco, dipende anche dall’inversione cronologica dei concetti da inculcare alla squadra: non vengono prima i risultati e poi le regole ma piuttosto il contrario.

CONCERTO – Ma la linea dura a Trigoria non verrà abbandonata. Anche di questo si è parlato durante gli stati generali della società a Londra. Rispetto a Sabatini, Monchi è un direttore sportivo meno stravagante e più severo. E Di Francesco è un allenatore che ritiene basilare l’etica del lavoro, perciò non intende fare sconti a nessuno dei calciatori. Tornando alla vicenda Nainggolan, la Roma ha consultato anche Pallotta prima di comunicare la decisione. E siccome il presidente era già infuriato di suo, per il video di Radja e ancora prima per l’assurdo gesto di De Rossi costato due punti a Genova, è stato facile per i manager ascoltare il suo punto di vista e assecondarlo. Se Nainggolan a fine stagione lascerà la Roma, dipenderà sì da una convenienza economica nell’ottica del risanamento del bilancio ma anche dalla valutazione disciplinare.

RIPRESADomani intanto la squadra si raduna a Trigoria per cominciare l’avvicinamento a Inter-Roma, uno scontro diretto che può offrire risposte definitive sulle prospettive del girone di ritorno. Si parte subito a tavoletta: allenamento al mattino e anche al pomeriggio. Dopo la beffa di agosto Di Francesco si augura che la sorte lo ricompensi contro Spalletti, un predecessore ingombrante nella memoria dei tifosi, ma è consapevole della difficoltà della trasferta di San Siro che precede di tre giorni un altro viaggio complicato, con la Sampdoria per il recupero della terza giornata. Per questo insisterà molto sull’intensità degli allenamenti, alla ricerca della brillantezza atletica che si è un po’ smarrita durante l’autunno, e sulla concentrazione dei calciatori. I dodici punti di ritardo dal Napoli capolista pesano tantissimo, a metà del cammino: per rientrare a pieno titolo nella corsa scudetto la Roma non può far altro che vincere tutt’e due le partite.

TEST – Quando incontrerà i giocatori, Di Francesco vorrà verificare se la settimana di vacanze abbia lasciato strascichi. Aveva preparato con il suo staff una tabella di mantenimento per ciascun calciatore che, sempre parlando di disciplina, attraverso i test previsti alla ripresa (sul peso e altro) potrà condizionare le scelte tecniche future. Del resto era stato proprio l’allenatore ad ammettere di essere rimasto deluso da alcuni giocatori al termine della partita con l’Atalanta: contro l’Inter schiererà la formazione che reputa più pronta. In tutti i sensi.

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