La Roma saluta Moreno, capitano non giocatore

Corriere dello Sport (R.Maida) – Più 25 milioni, che possono superare i 30 se entrerà anche solo una parte dei bonus che arriverebbero dal Chelsea per Emerson Palmieri. Il mercato della Roma si chiude con un attivo quasi esaltante sotto il profilo contabile. Nell’ultimo giorno utile, Monchi non ha soltanto ingaggiato il semisconosciuto Jonathan Silva sulla fascia sinistra ma ha anche venduto Hector Moreno alla Real Sociedad. Comprato dal Psv Eindhoven per 5,7 milioni il 13 giugno, torna a giocare nella Liga dopo l’esperienza all’Espanyol per il corrispettivo di 6 milioni, attraverso un calcolo finanziario che tiene conto della parte di stipendio già ammortizzata e che consentirà a Monchi di contabilizzare una plusvalenza.

ESPERIENZA – Era stato il primo acquisto in ordine cronologico del nuovo direttore sportivo e aveva aperto la strada a quello che doveva rappresentare il principale colpo del mercato olandese: Rick Karsdorp. Capitano della nazionale messicana, dotato di buon piede sinistro e di un discreto fiuto del gol mostrato proprio nei giorni del trasferimento durante la Confederations Cup, si è presentato a metà luglio a Roma parlando già un italiano impeccabile. «E’ stata mia moglie a obbligarmi a impararlo» raccontava ridendo, convinto di poter restare nella squadra più importante della sua carriera fino al 2021, come prevedeva il contratto firmato.

DELUSIONI – Invece Di Francesco, annunciato dalla Roma per una strana coincidenza nelle stesse ore dell’ingaggio di Moreno, non lo ha praticamente mai scelto. In campionato la sua ultima presenza risale al 28 ottobre, nel finale della partita contro il Bologna. Prima, aveva giocato benino due volte da titolare contro Torino e Crotone. Poi si è visto solo nel tremendo pomeriggio di Coppa Italia, sempre contro il Torino, sprofondato nei meandri della panchina e scavalcato nelle gerarchie tecniche dall’altro centrale mancino Juan Jesus. In totale ha accumulato solo 317 minuti in stagione, che alla Roma sono costati circa 2,5 milioni lordi d’ingaggio. Un acquisto poco redditizio insomma.

LA SCELTA – La sua partenza non è stata compensata da un altro ingresso in difesa: Di Francesco aveva chiesto un centrale già in estate, quando già Moreno era in rosa, ma con metà stagione da giocare Monchi ha ritenuto che non fosse indispensabile aggiungere un calciatore all’organico. Intanto dal Bari è rientrato il giovane Elio Capradossi, ex capitano della Primavera, classe ‘96: Fabio Grosso gli ha concesso poco spazio in Serie B, quindi risulta difficile considerarlo il quarto centrale della rosa. Ma la ha preferito riportarlo a casa piuttosto che lasciarlo in prestito in una squadra che non lo faceva giocare. Aveva richieste da Novara e Ternana ma alla fine è rimasto e si metterà a disposizione di Eusebio Di Francesco.

CIAO NURA – Infine Monchi ha perfezionato la cessione del giovane terzino destro Abdullahi Nura al Perugia. Le due società si sono accordate per il prestito di un anno e mezzo, dunque fino al 30 giugno 2019. Tormentato dagli infortuni ma «veloce come il vento», come raccontò un giorno estasiato Walter Sabatini, Nura proverà a recuperare il tempo perduto in Serie B. Classe ‘97, è un talento che la società ritiene di poter rilanciare. Prima di fermarsi per i problemi al cuore e per la rottura di un ginocchio, stava per debuttare in Serie A. Era ancora la Roma di Rudi Garcia.

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