Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Il 6 gennaio scorso la Roma era seconda in classifica, a un solo punto dalla Juve. Nel mercato invernale, però, non riuscì a «riparare» niente. Gli arrivi di Spolli, Doumbia e Ibarbo, anzi, si rivelarono dei veri e propri fallimenti. Il difensore argentino del Catania comparve solo nell’ultima (e inutile) gara della stagione contro il Palermo; l’ivoriano, di ritorno dalla Coppa d’Africa, fu a disposizione a metà febbraio, quando Rudi Garcia lo spedì in campo direttamente dalle scalette dell’aereo che lo aveva portato a Roma, e non trovò mai feeling (eufemismo) con la piazza. Ibarbo arrivò infortunato dal Cagliari, giocò per pochi minuti in Coppa Italia contro la Fiorentina (3 febbraio), si fece male di nuovo e tornò il 22 marzo, quando la corsa scudetto era ormai compromessa. Dodici mesi dopo Walter Sabatini sembra aver imparato la lezione perché, pur non essendo riuscito a regalare a Luciano Spalletti un esterno difensivo di ruolo per completare la rosa, gli ha messo a disposizione tre calciatori che stanno già dando il loro contributo: El Shaarawy, Perotti e Zukanovic.
La Roma vorrebbe inserirli nella lista Champions, insieme a Kevin Strootman, che venerdì tornerà in campo con la Primavera di Alberto De Rossi contro l’Avellino: la Uefa farà sapere in tempi brevi se concederà alla società giallorossa, che a settembre aveva iscritto 21 giocatori invece dei 22 stabiliti per le sanzioni relative al Fair Play Finanziario, la deroga per aggiungerli tutti e quattro invece dei tre stabiliti dal regolamento. Senza deroga l’escluso non sarà Strootman, a cui cederà il posto Uçan, ma Zukanovic. Il bosniaco si è però già guadagnato la stima di Spalletti, che lo ha utilizzato centrale nella difesa a 3, in quella a 4 ed esterno. Un jolly di sicuro affidamento, senza bisogno di alcun rodaggio. Si sono rivelati prontissimi sia Diego Perotti e sia Stephan El Shaarawy: il primo, titolare contro il Sassuolo 48 ore dopo la sua ultima presenza con il Genoa, è stato autore dell’assist per il gol del Faraone, che aveva già segnato contro il Frosinone. El Shaarawy era la scommessa più azzardata, non tanto per le sue qualità ma per il suo rendimento nelle ultime stagioni: con due gol in 180 minuti (gli stessi realizzati da Doumbia lo scorso anno) si può dire che le premesse per vincerla ci siano tutte. «La strada è ancora lunga – ha twittato l’ex milanista –, ma un inizio così è da sogno».
Notizie dall’infermeria: oggi Daniele De Rossi si sottoporrà agli esami per escludere lesioni al polpaccio sinistro, ma resta in forse per la gara di domenica contro la Sampdoria. Recuperato Iago Falque, oggi torneranno in gruppo anche Florenzi e Dzeko: l’attaccante bosniaco, che martedì notte è diventato papà, ha ancora un ematoma al polpaccio ma il suo recupero non sembra in dubbio.