La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Quel famoso caffè finalmente se lo sono preso davvero. Prima del 2 novembre, giorno in cui ha ufficializzato di aver contratto il Covid-19, Totti si è visto proprio con Dan e Ryan Friedkin, i nuovi proprietari della Roma. È stata l’occasione per conoscersi meglio, guardarsi negli occhi e anche piacersi. Dopo una prima fase di studio, adesso i Friedkin vogliono tracciare il percorso, costruire la squadra del futuro. Un futuro, appunto, dove vogliono che ci sia anche Francesco Totti. “Incontrerò la famiglia Friedkin quando mi inviteranno a prendere un caffè. E sinceramente penso che possa succedere”, aveva detto l’ex capitano lo scorso primo settembre. Presente anche il Ceo giallorosso Guido Fienga, che ha fatto da tramite. A Totti è stato offerto un ruolo rappresentativo, da bandiera istituzionale del club. Francesco ha ringraziato, ma a sua volta ha rilanciato: va bene fare la bandiera ma parallelamente ci deve essere anche un ruolo operativo. Non è un segreto che Totti si veda bene nei panni del direttore tecnico, carica che avrebbe dovuto andare a ricoprire anche nella sua prima esperienza giallorossa da dirigente. I Friedkin hanno registrato la richiesta, con le parti che si sono ripromesse di rivedersi presto. Avere ancora Totti nei quadri dirigenziali sarebbe uno splendido regalo di Natale per tutto l’ambiente giallorosso.