Dopo il pareggio interno a reti bianche contro il Cagliari di lunedì scorso, i giallorossi perdono il primato conquistato con tanta fatica e conseguenti prestazioni sopra le righe nelle prime 10 giornate di campionato. La Roma, successivamente ai 30 punti su 30 a disposizione conquistati in avvio di stagione, ha rallentato andando incontro a tre pareggi negli ultimi tre impegni di campionato con avversari sulla carta tutt’altro che irresistibili come Torino, Sassuolo e Cagliari. Partite da non sottovalutare, certo, come è ovvio che sia per chi deve puntare al vertice, sfide da cui i tifosi romanisti si aspettavano certamente e giustamente di più dal momento che la propria squadra si era distinta in precedenza per successi importanti e schiaccianti contro Lazio, Inter e Napoli ad esempio.
La squadra è ora chiamata a reagire sin dall’insidiosa trasferta bergamasca e può farlo supportata anche da numeri che sono pienamente confortanti. Terzo miglior attacco del campionato, migliore differenza reti in assoluto della Serie A e, di gran lunga, miglior difesa del torneo nostrano con soltanto tre gol subiti. Il dato interessante che emerge anche dalla non certo brillante prestazione contro i sardi riguarda proprio la difesa e due uomini per essa fondamentali come Mehdi Benatia e Leandro Castan. Dopo 10 partite con soltanto un gol subito all’attivo, infatti, la Roma era stata perforata nelle ultime due giornate sia dal Torino che dal Sassuolo e la curiosità, non certo frutto della casualità, riguarda il fatto che ciò sia accaduto quando i due centrali titolari di Garcia non sono scesi in campo insieme. Contro i granata non c’era il brasiliano e il tandem Benatia-Burdisso non era stato in grado di mantenere nell’Olimpico torinese la porta di De Sanctis inviolata mentre la settimana successiva la coppia Castan-Burdisso aveva permesso a tempo scaduto all’attaccante del Sassuolo Berardi di firmare il pareggio-beffa. Col ritorno a disposizione di entrambi i titolari, invece, contro il Cagliari la Roma è riuscita di nuovo a tenere a quota zero il numero di gol subiti nel match.
Dal punto di vista numerico, la coppia Benatia-Castan in 1033 minuti giocati insieme in campionato ha subito soltanto il gol di Biabany a Parma. Una media mostruosa che recita: si subisce un gol ogni 11 gare. Quando il marocchino e il brasiliano non hanno difeso insieme la porta di De Sanctis invece (94′ di Torino-Roma, 97′ di Roma-Sassuolo ed i 4′ di recupero del secondo tempo di Roma-Cagliari per un totale di 195 minuti), i giallorossi hanno subito una rete ogni 97.5 minuti, sostanzialmente un gol a partita. La differenza è netta e non lascia spazio a dubbi: con o senza il duo Benatia-Castan in difesa per i giallorossi le cose cambiano eccome.