Il Tempo (A.Serafini) – L’estate è ancora lontana, ma «il mercato è già iniziato e si fa ora». Parola di Walter Sabatini. A prescindere quindi dal futuro del ds romanista (intenzionato a lasciare Trigoria il prossimo 30 giugno) è già cominciata la programmazione e la conseguente analisi delle priorità. Non a caso Sabatini ha già mosso passi importanti nell’individuare un altro difensore centrale in grado di completare il reparto e di renderlo qualitativamente più competitivo. L’obiettivo infatti rimane quello di confermare il pilastro Manolas (magari concedendogli anche un ritocco dell’ingaggio) e costruire accanto a lui una rotazione che non abbassi gli standard in tutte le alternative a disposizione. Oltre alla conferma di Zukanovic e Rudiger su cui la Roma eserciterà il diritto di opzione fissato a 9 milioni dopo averne sborsati 4 la scorsa estate per il prestito oneroso, Spalletti si è già confrontato con il diesse per piazzare un’altra pedina «titolare» a tutti gli effetti.
D’altronde oltre all’addio programmato di Gyomber, verrà valutata anche la posizione di Castan con cui si proverà a tracciare una soluzione condivisa che accontenti tutte le parti. L’ipotesi di un ritorno in Brasile paventato nello scorso gennaio si riaprirà inevitabilmente anche a giugno, quando il ragazzo prenderà una decisione definitiva su come gestire al meglio il proprio futuro. Per questo nelle ultime settimane è stata monitorata una lunga lista di nomi, tra vecchie conoscenze e nuove leve che si stanno facendo notare all’interno del palcoscenico europeo.
La ricerca di un centrale preferibilmente mancino ha posizionato l’occhio sui più giovani: su tutti Laporte dell’Athletic Bilbao e Umtiti del Lione, rispettivamente 21 e 22 anni, ma uniti dall’alta valutazione di entrambi i cartellini superiori ai 20 milioni. Con particolare interesse poi non si sono mai spente le piste che portano a Garay dello Zenit e a Musacchio del Villareal, venticinquenne argentino (con passaporto italiano) che in passato venne inserito tra i preferiti nella corsa che poi registrò l’arrivo di Manolas a Roma.
Affare diverso quello relativo al camerunense N’Koulou dell’Olympique Marsiglia, in scadenza di contratto, ma ancora sprovvisto del passaporto comunitario. Opzione che diventerebbe quindi complicata, considerando la mancanza di slot necessari al tesseramento, già destinati ai brasiliani Gerson ed Alisson.
Proprio ieri emissari dell’Internacional de Porto Alegre sono stati avvistati nella capitale per definire con Sabatini le ultime pratiche burocratiche legate al trasferimento del portiere verde oro, atteso a Trigoria non prima della fine di agosto.