Il Messaggero (U.Trani) – La Roma, al photofinish, si tiene stretta l’Europa, anche se è quella di consolazione. Con Mourinho in panchina, parteciperà dal 19 agosto alla Conference League, Fonseca saluta con l’obiettivo minimo, ma rischia di fallire anche quello: 2-2 in rimonta contro lo Spezia, capace di dominare per metà partita e accumulare due reti di vantaggio. Nella ripresa El Shaarawy e Mkhitaryan regalano, grazie alla differenza reti, la qualificazione ai Friedkin.
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Fonseca, anche a La Spezia, ha il solito alibi e come spesso è successo in stagione, si ritrova la rosa dimezzata. Sul traguardo non si presentano in 12: Pau Lopez, Mirante, Peres, Smalling, Ibanez, Fazio, Calafiori, Veretout, Spinazzola, Perez, Pellegrini e ovviamente Zaniolo. Ma la raffica di indisponibili non basta a giustificare la nuova figuraccia, rischiando di farsi sfilare il settimo posto dal Sassuolo. A parte Fuzato, si salvano solo Karsdorp e qualche senatore: Pastore, Dzeko e per il gol decisivo Mkhitaryan. Fino all’intervallo gioca solo lo Spezia, la svolta avviene con i big, inizialmente in panchina. L’Europa è salva.