Il Tempo (L. Pes) – “Anche stavolta Ranieri gliel’ha incartata”. La frase più gettonata nell’Epifania della sponda giallorossa della Capitale dopo la notte magica dell’Olimpico. Una serata di festa, forse davvero la prima vera gioia della stagione romanista. Una pellicola costruita alla perfezione dal regista per eccellenza delle stracittadine romane. Quel Claudio Ranieri che anche questa volta, quattordici anni dopo l’ultima volta in panchina in un derby, ha saputo preparare, interpretare e vincere contro la Lazio sfruttando le qualità che meglio conosce e che la sua squadra comincia a interpretare. Una vigilia soft, dove il tecnico ha voluto tenere bassi i toni della disputa e dare poche indicazioni. Dopo il bagno di folla di Capodanno con i tifosi al Tre Fontane, nei giorni successivi tanto lavoro e concentrazione.
Poi l’approccio da manuale contro una squadra più in forma e che si presentava al derby con quindici punti di vantaggio. Attesa e sfruttamento degli spazi. Dovbyk sfruttato in appoggio e poi la fantasia di Dybala e la corsa di Saelemakers, l’ordine di Paredes e il dinamismo di Koné, la guida di Hummels e l’aggressività di Angelino. In diciotto minuti i giallorossi mettono ko una Lazio troppo morbida e probabilmente sicura di sé. In una gara dove quasi sempre non vince il più forte ma il più scaltro e quello che riesce ad interpretare al meglio la tensione portandola a suo favore. È bastato poco, si fa per dire, a Sir Claudio per imbrigliare Baroni, lasciando il controllo delle azioni nella ripresa ma concedendo soltanto traversoni che la difesa e un attento Svilar hanno controllato senza patemi. Ma la copertina della notte dell’Olimpico se la prende Pellegrini. La mossa inaspettata ma vincente, rischiosa ma efficace che Ranieri ha meditato con grande astuzia alla vigilia ma che l’ha ripagato dopo appena dieci minuti.
Il gol, meraviglioso, può essere davvero la spinta per un nuovo inizio in giallorosso per il suo capitano. Il suo futuro resta un rebus, anche se l’addio a gennaio era assai poco probabile. Da Bologna in poi, prossimo impegno della Roma in campionato che domani tornerà ad allenarsi dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico, si capirà se davvero quel sorriso che Ranieri voleva rivedere sul volto del centrocampista è tornato. Domenica intanto per Pellegrini sono tornati gli applausi e a fine partita si è lasciato andare nell’abbraccio con la Sud. Chissà se la prima mossa vincente del 2025 sarà proprio il reinserimento a pieno regime del capitano nella Roma ideale di Ranieri. A cui va dato il merito di aver quantomeno ridato identità e certezze in un mese e mezzo tra qualche scivolone e un percorso di crescita costante. Ora il prossimo step è tornare a vincere in trasferta, a partire da Bologna.