Giocare (e bene). Divertirsi chiaramente. E vincere, perché no? O almeno provarci fino all’ultimo secondo. Tanto si, il talento c’è e si vede, ben visibile a occhio nudo. Quel sorriso di felicità stampato in volto fa il resto, e con la palla tra i piedi non potrebbe essere diversamente. Ragazzini terribili quelli a tinte giallorosse, Roma U-10 di Cristian Totti trionfante poco meno di una settimana fa a Vicenza trofeo Vikingum, seconda oggi in Bretagna al prestigioso torneo internazionale EuroPoussins di Pleudihen, con Chelsea e Porto in gara oltre a tante altre firme prestigiose. Festa finale tutta del Basilea (2-1 il finale), ma la Roma di mister Pietro Donadio e del suo vice Mattia Scala (si lui, figlio di Vito) ha regalato spettacolo, gol e mille emozioni. Il “10” Graziani – non il piccino di Ciccio – autore di 6 reti totali, lui uno dei più promettenti della rosa: Ajax (terza, davanti alla Juventus superata nella finalina) eliminato in semifinale tanto per citare una vittima illustre. E Tottino? Numero 8 sulle spalle e… giocate e gol con il Tolosa nei quarti, in primis. Poi chiaramente tanta attenzione e occhi puntati su di lui soprattutto alla presentazione della squadra. A bordo campo euforia, tanto entusiasmo: 20 tifosi giallorossi del Roma Club Bretagna hanno seguito con enfasi tutta la cavalcata dei bambini di Donadio e Scala, con cori e fumogeni al seguito. Pulcini si, obbligo: divertirsi. Ma la strada è quella giusta, per una società che punta molto anche sui più piccoli. E calcio italiano che ringrazia, o ringrazierà poi…
gianlucadimarzio.com