Leggo (F. Balzani) – Un’altra serata amara e la prima “finale” fallita da Juric che si avvicina a piccoli passi verso il baratro dell’esonero. La Roma pareggia a Bruxelles contro l’Union Saint Gilloise (10° in Belgio) e rimane nella parte bassa della classifica anche in Europa.
Sul banco degli imputati finisce di nuovo il tecnico che schiera una formazione sperimentale lasciando ancora in panca Hummels per preferirgli addirittura Cristante spostato in difesa.

Il primo tempo è anonimo, con l’Union vicino due volte al vantaggio e la Roma in grado di creare pericoli col solo Baldanzi. A inizio ripresa Juric manda in campo Dovbyk, e qualche sicurezza toma tanto che i giallorossi prima colgono il palo sempre con Baldanzi e poi passano in vantaggio. Ma è solo un’illusione. Perché gli errori individuali di una squadra impaurita e con tante falle in rosa tornano a far danni. Cosi arriva il pareggio di testa di Mac Allister (173cm) che sfrutta l’uscita a vuoto di Svilar e l’immobilismo di Celik. Nel finale la Roma rischia addirittura di perderla. A fine partita Juric è affranto, consapevole che potrebbe essere la sua ultima gara europea: “Ne stiamo commettendo tanti di errori, può essere anche uno stato mentale. A noi capita troppo spesso, mi spiace per i ragazzi perché loro stanno dando tutto ma non riescono a raccogliere quello che vorrebbero. Non siamo tosti per vincere partite anche poco brillanti“.

lo uomo solo nella Roma? Sinceramente in questo periodo ho pensato solo ad allenare. Ho lasciato correre tutto il resto. Volevo solo far bene il mio lavoro perché su altre cose non posso influire“. Una lamentela tra i denti. Ora potrebbe arrivare il quarto allenatore in un anno solare col nome di Roberto Mancini in pole.

Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]