Corriere della Sera (L. Valdiserri) – La strada di Ivan Juric alla Roma è sempre in salita. L’allenatore croato, subentrato a Daniele De Rossi, esonerato dopo 4 giornate, sta preparando attraverso tante difficoltà il big match di domenica prossima contro l’Inter. Non sa ancora se potrà contare su Dybala e El Shaarawy, vede Le Fée allenarsi un po’ con il tutore al ginocchio e un po’ senza, incrocia le dita per ritrovare sani tutti i giocatori impegnati in nazionale, a partire da Dovbyk, che si era fermato per un affaticamento muscolare prima di Repubblica Ceca-Ucraina di Nations League.
Ai problemi che affliggono tutti gli allenatori, soprattutto quelli con tanti convocati nella sosta del campionato, si aggiunge la situazione particolare della Roma. Anche per la partita contro l’Inter, infatti, proseguirà la contestazione della Curva Sud, che entrerà dentro lo stadio soltanto dopo un quarto d’ora.
La comunicazione è stata data dall’avvocato Lorenzo Contucci che ha pubblicato su Instagram questo comunicato: “In occasione di Roma-Inter la Curva Sud resterà fuori – per far risaltare ancor più il dissenso vista l’importanza della partita – per quindici minuti ed in silenzio per protestare contro una dirigenza che, alle promesse, non sta facendo seguire i fatti. Bandiere vilipese, stemma mai restituito, disorganizzazione diffusa, merchandising approssimativo, scelta di persone inadeguate a rappresentare la Roma sotto tutti i profili, vista la loro non conoscenza della realtà romana, della storia dell’A.S. Roma, dei valori tradizionali dei Romanisti. Per guidare la Roma non è sufficiente spendere soldi ma è necessario creare e rappresentare una società in cui ciascun Romanista possa rispecchiarsi e della quale essere orgoglioso. Poiché questo non sta avvenendo, si invitano i Romanisti di tutti i settori ad unirsi nella protesta. Famiglia Friedkin, esigiamo un cambio di rotta!”.
Fatte salve le ragioni di tutti, non c’è dubbio che la situazione non aiuti la squadra, a partire dal suo capitano Lorenzo Pellegrini, che è stato fischiato anche con la maglia della Nazionale dopo l’espulsione in Italia-Belgio. Juric, che non è tipo morbido, si farà carico anche di questa situazione.