La Stampa (A.Melli) – Sorride ancora la Roma di Luciano Spalletti, ma il finale di gara è da esame cardiocircolatorio. Perché il Sassuolo a ridosso del 90’ spreca un calcio di rigore con Berardi, facendo rischiare le coronarie ai mille tifosi giunti dalla Capitale: esploderanno poi sul timbro allo scadere di El Shaarawy. Dopo il Frosinone i giallorossi piegano anche gli uomini dell’ex Di Francesco, al secondo ko interno consecutivo, e per una notte si issano al quarto posto, a una sola lunghezza dalla zona Champions occupata dalla Fiorentina.
Aggancio al 4º posto – Protagonista della fredda serata reggiana, nella quale debutta Perotti nel ruolo di falso nove, Salah: quando vede il Sassuolo, l’egiziano segna praticamente sempre (successe all’andata e nella scorsa stagione con la Fiorentina). Domina in lungo e in largo la Roma, che però spreca l’impossibile e sullo scadere della prima frazione perde De Rossi per un problema muscolare. Ma la musica, nel corso della ripresa, non cambia. Salah ed El Shaarawy sfiorano il raddoppio, quindi arriva l’episodio che potrebbe cambiare il corso della gara. Nainggolan atterra Pellegrini, Calvarese indica il dischetto, ma dagli 11 metri (87’) Berardi non centra la porta. E sul finire, El Shaarawy assistito alla perfezione da Perotti, chiude i conti.