Un nome per Trigoria, da stampare anche sulle maglie di allenamento. Si è parlato di questo e molto altro nei meeting dei giorni scorsi a Boston, dove Pallotta ha ricevuto Fienga, Calvo e Zubiria. La cessione dei naming rights del centro sportivo a uno sponsor è una delle priorità nelle strategie giallorosse, una possibile fonte di ricavo per valorizzare uno spazio che al momento rende zero. Inter e Sassuolo già lo fanno, ma i soldi arrivano direttamente dalla prioprietà dei rispettivi club, mentre Pallotta cerca un partner esterno. Da mesi sono in corso colloqui con potenziali aziende interessate. La Roma intende offrire un pacchetto unico a uno sponsor che intenda affiancare il suo marchio al Fulvio Bernardini e contestualmente lo stampi anche sui kit d’allenamento, rimasti vuoti dopo la cessazione del contratto con Betway resa obbligatoria dal Decreto Dignità. I giallorossi attendono un’offerta intorno ai 6-7 milioni a stagione, con un contratto di media-lunga durata di almeno 5 anni. La Roma è alla ricerca anche di uno sponsor di manica che porterebbe altri 3-4 milioni in cassa ogni anno. Ben altre sono le cifre per i naming rights dello Stadio, si è già fatto vivo l’interesse del Qatar, che dopo essere diventata main sponsor potrebbe acquistare anche gli spazi sui kit d’allenamento, ma non il nome di Trigoria. Lo scrive Il Tempo.