La Repubblica (A. Di Carlo) – Manca solo l’ufficialità ma Edin Dzeko non sarà il numero 9 giallorosso della prima Roma di Mourinho. L’attaccante bosniaco, dopo diversi tormentoni estivi che lo hanno riguardato, alla fine saluta Trigoria per accasarsi all’Inter. Con la proposta nerazzurra in tasca, di un ricco biennale da 9 lordi complessivi, Dzeko ha comunicato ufficialmente alla Roma la sua volontà di trasferirsi all’Inter: un dietrofront che ha spiazzato e deluso tutti a Trigoria, dopo che lo stesso attaccante si era definito “stanco” di essere inserito in discorsi di mercato.
Il bosniaco saluta sfruttando il patto verbale siglato ad inizio estate: con una proposta biennale sul tavolo, il club giallorosso lo avrebbe lasciato partire. La Roma, che incasserà un indennizzo vicino ai 2 milioni di euro, quanto basta per non far registrare nessuna minusvalenza, si libera così del pesante ingaggio del numero nove.
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E da sabato è partita la caccia al sostituto di Dzeko. Il sogno, che tale rischia di rimanere, è Icardi, visto che l’ingaggio appare un ostacolo insormontabile. Essendosi trasferito a Parigi il 3 settembre 2019, i giallorossi non potrebbero contare nemmeno sul Decreto Crescita: oltre ad un accordo di natura biennale, serve che il “lavoratore” abbia maturato 48 mesi di residenza all’estero, tempistica che andrebbe oltre questa finestra di mercato. E nonostante l’arrivo di Messi, con il quale non ha un grande rapporto, Icardi sembra intenzionato a rimanere a Parigi.
Con la pista Belotti che rimane in piedi, ma a cifre ancora lontane dalle volontà di Cairo, a Trigoria si ragiona su altri nomi, giovani e con ingaggi “sostenibili”. Sondaggio per Tammy Abraham del Chelsea: classe ’97, chiuso in attacco dall’arrivo di Lukaku, il prodotto dell’academy dei Blues costa caro: 40 milioni di sterline, cifra fuori budget.
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Si torna a parlare di Alexander Isak, attaccante svedese della Real Sociedad: dopo un Europeo da protagonista, non sono arrivate le offerte che il club spagnolo poteva immaginarsi e la Roma ci pensa seriamente, ma anche qui la quotazione dell’affare non è bassa. A Mourinho piace (e non poco) anche Sardar Azmoun dello Zenit San Pietroburgo: attaccante iraniano, il club russo lo valuta 25 milioni di euro.
Infine offerto Jovic del Real. Lo “Special One” scalpita nell’attesa di conoscere il suo nuovo “nove” ma può finalmente accogliere gruppo Matias Vina. Ufficiale l’ingaggio del terzino sudamericano: 13 milioni al Palmeiras e contratto fino al 2026. Nzonzi si avvicina al Qatar: accordo con l’Al-Rayyan, ora serve quello tra i club.