Il Tempo (A. Austini) – Vendere per comprare, un diktat a cui Sabatini è ormai abituato. Il tesoretto per gli acquisti dovrà crearselo quasi tutto da solo, a maggior ragione adesso che la Uefa vigila sui conti e impone un mercato bilanciato tra entrate e uscite.
Siccome i tempi economici-finanziari non coincidono con quelli delle trattative, la Roma ha già individuato buona parte degli obiettivi e ha parlato con i rispettivi procuratori, incassando la disponibilità di tutti a vestire giallorosso. Sulla parola, Sabatini ha ottenuto «sì» di Dzeko e Salah per l’attacco, Baba o Adriano (con possibili inserimenti: oltre a Masuaku dell’Olympiacos si valuta l’argentino «comunitario» Ansaldi dello Zenit) per la fascia sinistra in difesa e del portiereRomero . In più prenderà un centrale difensivo e un mediano muscolare e, a seconda di come procederà l’estate di Maicon e Cole , un paio di terzini in più, vedi Bruno Peres e Haidara .
Ma prima di provare a chiudere gli affari con i vari club, la Roma deve capire quanto può spendere in totale. E questo dipende soprattutto dalle cessioni, oltre che dal monte ingaggi aggiornato di volta in volta. I «pesi» in rosa sono diversi: da Destro e Gervinho che si allenano a Pinzolo ma hanno entrambi la testa altrove, a Doumbia deciso a cambiare squadra più in fretta possibile, fino a Ljajic . Discorso diverso va fatto su Romagnoli : la Roma lo considera un giocatore importante per il presente e il futuro, ma di fronte a una possibile mega-plusvalenza sarebbe molto combattuta. Il Milan finora è arrivato a offrire una ventina di milioni, ne servono una decina in più per spezzare la resistenza di Sabatini. E il Napoli intanto osserva.
Sugli altri nessun dubbio: se arrivano offerte concrete, i cancelli si spalancano. Destro sembra il più vicino a varcarli. Dopo aver chiesto 3 milioni d’ingaggio al Monaco – un modo per farsi dire di no e temporeggiare – è pronto a tornare sui suoi passi a fine ritiro se la Fiorentina (o qualcun altro) non muoverà passi in avanti. La Roma ha già l’intesa col Monaco sul prezzo: 12 milioni.
Saltato il trasferimento all’Al Jazira, serve invece più tempo per trovare una sistemazione a Gervinho. Il suo nuovo agente lo ha offerto al Galatasaray. Risposta? Interessa ma anche i turchi hanno bisogno di far cassa prima di pensarci seriamente. Diverse le proposte arrivate a Doumbia, tra Premier (West Ham e ora Watford), Cina (Shangai Shenua e Beijing) e Russia (Spartak). Finora nessuna ha i due requisiti necessari: gradita al giocatore e al club che vuole garantirsi la cessione a titolo definitivo.
La svolta è attesa da un momento all’altro, le prossime due settimane s’annunciano incandescenti. Parte uno e arriva un acquisto, con la precedenza data a Dzeko. Detto dell’intesa raggiunta da tempo col bosniaco su un contratto di 5 anni, la Roma è ferma a contatti di «seconda mano» con il Manchester City e vuole affondare il colpo quando sarà certa di poter chiudere. Sui terzini va fatta una scelta: spendere tanto per Baba e rinunciare a un altro extracomunitario o «accontentarsi» di Adriano, che aspetta solo un cenno. E lascerebbe aperta la pista per Salah.