Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – «Un’emozione indescrivibile». La visita di ieri mattina in Vaticano, dove sono stati ricevuti da Papa Francesco insieme alla formazione argentina del San Lorenzo de Almagro, sarà difficile da dimenticare per i calciatori della Roma. La squadra giallorossa, con in testa l’allenatore Luciano Spalletti e il direttore generale Mauro Baldissoni, ha incontrato Bergoglio, sicuramente il tifoso più celebre del San Lorenzo, a cui è stata regalata una maglia della Roma con il numero 1 sulle spalle. Il Papa l’ha autografata e sarà messa all’asta per le popolazioni terremotate, così come l’incasso della partita amichevole che le due formazioni disputeranno oggi pomeriggio alle 18 (diretta su Sky Sport 3 e su Roma Tv) e per cui, fino a ieri sera, erano stati distribuiti circa 10 mila biglietti (curva 5 euro, Tevere 10). Oggi, fino al fischio d’inizio, possono essere comprati i biglietti di Tribuna d’onore (15 euro) ai botteghini dello stadio Olimpico. La partita che avrà tra i suoi protagonisti Stephan El Shaarawy, rimasto fuori dalla prima convocazione di Ventura ma voglioso di riprendersi una maglia azzurra. «Dobbiamo ripartire dalla Sampdoria – ha detto a Roma Tv -, anche se sarà una gara difficilissima. Il mercato è finito e dobbiamo concentrarci su ogni partita: non siamo riusciti ad andare in Champions ma l’Europa League rimane un nostro obiettivo insieme al campionato».
Gli fanno notare che l’inizio non è stato dei migliori, ma El Shaarawy non sembra aver perso l’ottimismo: «Abbiamo preso ottimi giocatori, con esperienza internazionale, che hanno sempre fatto bene, anche se questo non è bastato, purtroppo, per qualificarci per la Champions League. Ora avremo modo di preparare le cose al meglio, allenarci insieme e capire cosa non è andato: siamo una squadra forte, con un grande potenziale». Magari un po’ corta in alcuni reparti, come il centrocampo, dove Luciano Spalletti dovrà rinunciare per un po’ anche a Daniele De Rossi, che ieri pomeriggio ha lasciato il ritiro della nazionale a causa di un trauma contusivo al polpaccio sinistro. Il brutto fallo di Sidibè durante l’amichevole contro la Francia di due giorni fa, ha lasciato il segno. De Rossi ha fatto ritorno nella Capitale, e all’inizio della settimana (probabilmente lunedì) si sottoporrà a nuovi esami per stabilire l’esatta entità del danno e i tempi di recupero. La speranza dei medici giallorossi è che non ci sia lesione o versamento, altrimenti lo stop sarebbe lungo e il centrocampista non potrebbe giocare nemmeno in campionato oltre all’Europa League, dove aspetta di sapere per quante giornate sarà squalificato dopo l’espulsione rimediata contro il Porto. De Rossi salterà sicuramente la gara d’esordio (15 settembre) a Plzen, in Repubblica Ceca, contro il Viktoria, che ieri è stata punita dalla Uefa con la chiusura di alcuni settori dello stadio (quelli riservati alla parte più calda del tifo) nel match contro la Roma. Il Viktoria paga il comportamento razzista di gruppi di tifosi durante il preliminare perso contro il Ludogorets.