Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Tutti gli allenatori si lamentano di dover iniziare il campionato con le squadre non ancora al completo, ma José Mourinho un po’ di più. Alla Roma c’è un grande problema: nel campionato scorso i giallorossi hanno chiuso con il nono attacco del campionato, ma si è sprecato tantissimo tempo per provare a risolverlo.
Pinto ha lavorato bene con parametri zero e prestiti anche in questo calciomercato ma dove serviva di più, cioè nel ruolo di centravanti, è andata avanti una telenovela con Morata, Arnautovic, Scamacca, Marcos Leonardo e Zapata che ha messo a durissima prova la pazienza di Mourinho. La Roma ha dovuto cedere per quasi 30 milioni di euro per rientrare nei parametri concordati con la Uefa. È il terzo anno di Mourinho sulla panchina giallorossa e molti sono sicuri che sarà anche l’ultimo.
Di sicuro la Roma ha bisogno di ritornare in Champions League per aumentare i suoi ricavi. Mou ha portato a casa la Conference League e perso soltanto ai rigori la finale di Europa League, ma in campionato ha collezionato solo due sesti posti consecutivi. I trofei restano in bacheca, ma i quarti posti portano soldi. Allo Special One il compito di trovare l’equilibrio giusto tra motivazioni personali ed esigenze di bilancio.