Il Messaggero (S. Carina) – Terza nella Liga, a dispetto di un modulo apparentemente offensivo (4-3-1-2 che può trasformarsi anche in 4-3-3) non è l’attacco il punto forte dei baschi. Da buon ex difensore (proprio dei biancoblu negli anni 90′), Alguacil – che in italiano si traduce con sceriffo – punta tutto o quasi sulla difesa.
Dopo 22 giornate la Real Sociedad nella Liga è terza, a -8 dal Real Madrid secondo, in virtù di 13 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte; 32 i gol fatti, appena 22 quelli subiti che vanno a braccetto con lo score in Europa League dove, collezionando 15 punti, si è classificata per prima nel girone del Manchester United, battuto 1-0 all’Old Trafford, proprio in virtù di una migliore differenza reti, grazie agli appena due gol subiti in 6 partite.
Due squadre simili, con una stella per parte (Dybala e Oyarzabal) ma che riescono spesso e volentieri a far giocare male l’avversario. Entrambe, poi, hanno un giocatore sull’esterno che può fare la differenza: Spinazzola per i giallorossi, Mendez per i baschi, più attaccante rispetto a Leo come confermano i 10 gol e 7 assist. Nyon non è stata benevola con Mourinho. Approdare ai quarti, non sarà una passeggiata.