La Procura va a fondo sul caso Petrachi

La Procura FIGC sta andando a fondo nell’indagine su Petrachi, che rischia il deferimento ed eventualmente una squalifica. La vicenda è nota e nasce dalla gaffe in conferenza stampa dello stesso dirigente della Roma che ha commentato la trattativa Inter-Dzeko e parò di un incontro avvenuto “a maggio“. La dichiarazione venne riportata da vari giornali, soprattutto da TuttoSport il cui articolo è stato utilizzato nella segnalazione alla Procura. La novità del caso riguarda l’acquisizione da parte dei procuratori FIGC dei contratti di cessione dei giovani Greco e Bucri, finiti al Torino. I due ragazzi sono stati girati gratuitamente nell’ambito di un “gentleman agreement” tra Cairo e la dirigenza della Roma. Dai documenti inviati alla Lega Serie A si evince come non ci sia stato passaggio di denaro tra le due società con i contratti firmati da Fienga e Cairo. Greco, che ha una clausola che prevede una percentuale del 30% spettante al club di Pallotta in caso di futura rivendita, è stato di fatto regalato. Il sospetto degli inquirenti è che sia stato lo stesso Petrachi a definire la trattativa, ma l’ex ds del Torino ha negato questo e gli altri addebiti durante l’audizione. I tempi per la chiusura dell’indagine scadono martedì 26 novembre, ma la Procura può chiedere una proroga. Petrachi non ha chiesto per ora un patteggiamento e, in caso di deferimento assai probabile, verrà rinviato al giudizio del Tribunale Federale. Lo riporta Il Tempo.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti