La posizione dell’amministrazione alla “Casa della Città”: “Quando le condizioni lo consentono Questura e Prefettura sono favorevoli all’apertura dei varchi senza la rimozione delle barriere divisorie”

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Oggi la Commissione Sport, convocata su richiesta dell’opposizione di governo, si è riunita sul tema delle barriere all’interno dello Stadio Olimpico. Nello spirito di ascolto dei cittadini, che contraddistingue questa amministrazione, abbiamo voluto dar voce alle richieste delle tifoserie e delle rispettive società calcistiche. Le competenze, tuttavia, sono chiare. La gestione dell’ordine pubblico non ricade tra le attribuzioni del Sindaco, ma della Prefettura e della Questura, le quali sottolineano maggiore facilità nella gestione dell’ordine pubblico e il calo dei reati nel corso degli eventi sportivi. Da quando sono state fissate le barriere divisorie, l’indicatore della sicurezza si è sollevato di parecchi gradi. I risultati sono stati evidentemente positivi, facilitando il lavoro degli agenti e rendendo l’ambiente più sicuro per gli stessi tifosi.

Quando le condizioni lo consentono, le stesse istituzioni menzionate acconsentono all’apertura dei varchi senza la rimozione delle barriere divisorie, come è stato fatto in occasione dell’incontro di rugby disputato sabato scorso all’Olimpico tra Italia e Nuova Zelanda. Il che significa che non c’è chiusura per principio. E che non sono le barriere ad ostacolare l’accessibilità allo stadio, infatti i tifosi erano presenti in gran numero. Condividiamo, quindi, le motivazioni dei vertici di Questura e Prefettura, a fronte di un bilancio oggettivamente di successo e ringraziamo per il lavoro finora svolto. Rimaniamo certamente a disposizione dei tifosi e dell’opposizione con spirito di collaborazione.

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