La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Che Gervinho vada veloce è senz’altro una banalità, ma in questa stagione sembra avere più fretta del solito. E non solo per i metri percorsi, ma soprattutto per i gol che sta mettendo a segno ormai con una spaventosa continuità. Al momento, la striscia racconta che sono 5 nelle ultime cinque giornate. Il che – se aggiungiamo la rete realizzata in Champions League contro il Bate Borisov – lo incoronano come capocannoniere della Roma in coppia con Miralem Pjanic.
MAI COSI’ PROLIFICO In fondo, Gervinho ha sempre avuto fama non solo di terrore delle difesa per le sue incontenibili accelerazioni, ma anche di terribile sciupone sotto porta. Adesso però le cose sembrano diverse e così in campionato, nelle 8 partite finora disputate, sembra centrare il bersaglio più che mai. A dirlo sono i numeri che raccontano queste verità. Roma, stagione 2015-16: 5 reti (nei primi 8 match); 2014-15: 1 rete; 2013-14: 3 reti. Arsenal, stagione 2012-13: 3 reti; 2011-12: 2 reti. Lilla, stagione 2010-11: 4 reti; 2009-10 Lille: 1 rete. Le Mans, stagione 2008-09: 3 reti; 2007-08: 0 reti. Insomma, almeno dal punto di vista realizzativo, in questa stagione siamo dinanzi al miglior Gervinho di sempre.
ATTACCO BOOM Niente male per un attaccante che a giugno era stato già virtualmente venduto all’Al Jazira per 14 milioni nel tripudio della tifoseria romanista, dopo le deludenti prestazioni della scorsa stagione dovute anche alla partecipazione (vincente) alla Coppa d’Africa che aveva scaricato le batterie del giocatore. Adesso, invece, anche grazie a lui Rudi Garcia ha costruito l’attacco più prolifico di questo campionato (25 gol) e al secondo posto nell’intera storia della Roma visto che, calcolando le prime 10 giornate, solo la squadra di Foni nel torneo 1960-61 aveva fatto di meglio (26). Non basta. In questo momento in Europa, tra i campionati più importanti, solo Bayern Monaco e Borussia Dortmund hanno brillato di luce più vivida, andando a bersaglio rispettivamente con 33 e 29 reti.
LA COOPERATIVA Logico, però, che per raggiungere livelli simili non ci sia bisogno solo di eccellenti solisti alla Gervinho. È il gruppo a fare la differenza e così in 13 partite tra Serie A e Champions League, la Roma è riuscita a mandare a segno 13 giocatori. Una cooperativa di mutuo soccorso che ora ha un solo scopo: sbancare Milano.