La Gazzetta Dello Sport (F.Della Valle) – Il titolo è impegnativo: l’arte di vincere, trentaquattro opere per trentaquattro scudetti. È la mostra inaugurata ieri al JMuseum (aperta dal 31 maggio al 2 ottobre), che coniuga arte e calcio e rende omaggio alla Juventus del passato e del presente. Per l’occasione il club bianconero si è presentato compatto: da Andrea Agnelli a Massimiliano Allegri (che ha consegnato al JMuseum la Coppa Italia), da Fabio Paratici a Pavel Nedved. Tutti presenti, compreso Beppe Marotta, l’uomo che sta lavorando alla Juventus del futuro, quella che vuole il sesto scudetto, filotto mai riuscito a nessuno in Italia («Abbiamo l’obbligo di puntare a questo obiettivo storico», dice) e insegue il sogno Champions («Dobbiamo fare meglio a livello internazionale»). Per avere una squadra più competitiva in Europa servono giocatori di qualità. Per questo Marotta e Paratici si stanno muovendo su più fronti, per portare in bianconero gente che possa far fare ai bianconeri il salto.
FRECCIA BRASILIANA – Il primo potrebbe essere Dani Alves, esterno destro del Barcellona: trattativa avviata, come confermato dall’a.d.. «Lo stiamo seguendo. Se troverà l’accordo con il Barcellona è fatta: basta che si svincoli». Il brasiliano, che ha già manifestato il suo gradimento per la Juve, ha una clausola che gli permette di liberarsi unilateralmente entro il 5 giugno. A questo punto manca solo l’ultimo passo: già la prossima settimana l’affare può andare in porto. Sarebbe un altro colpo bianconero a costo zero, dopo Pirlo e Khedira.
IDEA ISCO – Marotta ha confermato anche l’interesse della Juve per Mascherano, Pjanic e André Gomes – con le dovute differenze – e l’incedibilità di Pogba, in più non ha nascosto che nella trattativa con il Real per Morata potrebbe essere inserito Isco: «Pogba non vorremmo cederlo, non abbiamo né cercato né ricevuto offerte, in base ai nostri segnali sta bene qua, non c’è nulla da temere in questo momento. Per Pjanic di sicuro non pagheremo la clausola, nell’eventualità apriremo una trattativa con la Roma ma in questo momento ci stiamo guardando attorno per soluzioni differenti. Mascherano è una situazione diversa rispetto a Dani Alves, è sotto contratto con il Barcellona, se esistesse la volontà del club di aprire una trattativa lo faremmo. Abbiamo ricevuto dei segnali non da parte sua, ma indirettamente, ma non andremo a rompere alcun equilibrio in casa del Barça. Per André Gomes non abbiamo fatto ancora nessuna trattativa, però è un giocatore importante. Per Morata ci incontreremo la prossima settimana. Isco? Con il Real abbiamo buoni rapporti, potrebbero esserci situazioni interessanti ma non è il momento di fare nomi». L’obiettivo è «ritoccare l’organico con poche operazioni di grande qualità». Quello che serve per rimanere al top in Italia e alzare l’asticella in Champions League.
BERARDI IN ARRIVO – Come ripete sempre Allegri, il segreto della Juventus è il mix vincente tra giovani e giocatori d’esperienza. Alla prima categoria appartiene Paulo Dybala, che non andrà all’Olimpiade: «È stato convocato – conferma Marotta – ma in base ai regolamenti Fifa possiamo dire di no. Da parte nostra c’è la volontà di trattenerlo perché gli impegni agonistici della nuova stagione coincidono con le date dei Giochi». Restando in tema giovani, la Juve ha già messo le mani su Berardi e sta studiando con il Sassuolo la formula per portarlo a Torino. I bianconeri hanno un’opzione a prezzo già fissato (25 milioni di euro), Marotta ha confermato che Caprari e Lapadula potrebbero rientrare nell’affare: «Berardi lo faremo ma più avanti e ci sta anche un conguaglio tecnico. Mandragora è infortunato ma se recupera nella prima parte della stagione sarà con noi». La Juve del futuro comincia a prendere forma. Con un solo diktat: vincere.