La Lazio ultimamente è vittima di attacchi mascherati da gag dei personaggi noti sui canali televisivi Rai. Ci ha pensato per primo Alessandro Cattelan (di fede interista) che, nel corso del suo Stasera c’è Cattelan, ha deciso di mettere su una trovata per parlare dell’ipotesi dei cori inclusivi. Le sue parole sono state: “Sentiremo cantare brani come la mamma del laziale è una sex worker”. A rincarare la dose, proprio ieri, a Belve, condotto da Francesca Fagnani, è stato Caludio Amendola, noto sostenitore dei colori giallorossi. Claudio, parlando del suo ruolo che ha interpretato, in Caterina va in città, un laziale fascista, dice alla Fagnani: “Mi è riuscito bene perché li conosco, ho pensato a interpretare uno str***o”.
La risposta del club biancoceleste non si è fatta attendere. La Lazio ha quindi pubblicato, sui suoi canali social, una vignetta per mettere a tacere i continui attacchi di questi giorni. “Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico. Belve o pavoni, avanti il prossimo…noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni. Noi, manipolo di fratelli” così recita l’illustrazione.
“Ogni maledetto martedì, un tifoso della Lazio sa già che riceverà un attacco gratuito da parte del servizio pubblico.
Belve o pavoni, avanti il prossimo…noi siamo aquile e voliamo alto, sopra le vostre ossessioni.
Noi, manipolo di fratelli" pic.twitter.com/dliwHxlqWx— S.S.Lazio (@OfficialSSLazio) March 22, 2023