Corriere della Sera (A.Castaldo) – È stato l’anno dello scudetto alla Juventus. Il sesto consecutivo. Ed è stato l’anno di Francesco Totti, l’ultimo da calciatore. Ma il 2017 si ricorderà anche per la consacrazione di Andrea Belotti e per la rivelazione Atalanta. Come di consueto i Gazzetta Sports Awards cadono al giro di boa della stagione. E allora il premio come uomo del 2017 non poteva che andare al simbolo della Juve dei record, il capitano Gigi Buffon, che non ha escluso una clamorosa retromarcia sull’addio alla Nazionale e si è trovato sul palco il suo idolo N’Kono: «Mi sembra quasi di aver smesso per i premi che mi danno. Gli Europei del 2020? Vivo giorno per giorno, non lo escludo». La festa negli East End Studios milanesi è cominciata con la rievocazione della disfatta dell’Italia contro la Svezia, con il direttore della Gazzetta Andrea Monti, che ha mostrato le prime pagine sulla Nazionale di Ventura, fino alla più recente che annunciava Ancelotti con il titolo: «Inizio». Il presidente di Rcs, Urbano Cairo, ha invece consegnato il premio Legend 2017 proprio a Totti, scherzando sui due gol del Pupone incassati dal Toro in una delle ultime partite del capitano giallorosso. «Per me è un orgoglio e anche un’emozione essere qui a celebrare tanti campioni, non solo del calcio», ha commentato il patron granata.
Presenze da tutto il mondo dello sport a cominciare dal numero uno del Coni Giovanni Malagò. E Andrea Agnelli ha ritirato il premio riservato ai bianconeri. Altri riconoscimenti alla sciatrice Sofia Goggia («Donna dell’anno»), ad Andrea Dovizioso per il suo «exploit» nella MotoGp, al golfista Matteo Manassero per il fair play. Fra gli allenatori il titolo va a Gian Piero Gasperini, che non è potuto intervenire perché impegnato con la sua Atalanta a Genova.